DAY 4: Il presidente

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Giovedì 30 giugno

 

7:15: Sveglia, risveglio e colazione. Routine tanto bella quanto indispensabile.

9:00: Se ai monitori venisse dato un solo franco per ogni volta che i ragazzi domandano quale fosse l’orario degli allenamenti/attività, a quest’ora avremmo Nike come sponsor, il centro sportivo di Tenero lo avremmo già acquistato da tempo e LeBron James potrebbe fare l’inserviente in una delle palestre.

10:30 – 12:00: Forse non la giornata più intensa a livello di basket, ma sicuramente intensa a livello di attività. Alla notizia dell’arrivo dei consiglieri federali in quel di Tenero, i ragazzi hanno reagito dando il massimo dell’impegno per prepararsi a fare bella figura. Ah… dimenticavo… “ma chi sono?” “Cosa fanno loro?”.

12:30: Petizione per spostare Sant’Elena dal 18 agosto alla settimana intera di Tenero.

13:30: Causa forze maggiori, gli allenamenti sono stati anticipati di 30 minuti rispetto al programma abituale. Riposino pomeridiano saltato. Non si capisce se è un male solo per i ragazzi, solo per i monitori o addirittura per entrambi. Tutto sommato una stanchezza comprensibile, data anche dall’impazienza di incontrare il nostro presidente.

16:30: Ritrovo fissato allo stabile in costruzione. Agitazione ed emozione.

16:45: All’interno viene montato il materiale per fare tiro con l’arco. Sembriamo tanti Gualtierini con 7 Guglielmi Tell. Un consiglio che si può dare al nostro Presidente, dopo le numerose lezioni annuali, è quello di alzare un po’ i gomiti e tenere gli occhi fissi sul punto centrale. Grande Pres!

18:30: Dalle stelle alle stalle, dopo il Guglielmone, alcuni monitori si trasformano in una sottospecie di giocatori di Beach Volley per una partita con alcuni ragazzi. Se i ragazzi hanno iniziato a lamentarsi degli arbitri, durante le partitelle qui al camp, possiamo sicuramente affermare che hanno preso spunto da loro… Non c’è stato un solo punto senza una contestazione, SCANDALO.

19:30: Il tonno presente nelle polpette non avrebbe desiderato posto migliore dove finire per essere cucinato.

20:45 – 22:15: Serata alla palestra Gottardo, si parte e si finisce con i tornei 1vs1 dei piccoli, medi e grandi. Ma nell’aria si percepisce la tensione, i monitori non sono calmi e sereni come sempre, si vede che qualcosa li turba… sarà forse la giornata della partita tra di loro???

22:20: Ebbene sì, anche in questa edizione i monitori hanno deciso di farsi del male, ma soprattutto far del male agli occhi di un Dio del Basket. Marco Sassella ha la mentalità del lui venticinquenne, ma il resto del corpo? Roger ha la stessa mano, ma anche in questo caso, il fisico lo ha abbandonato…

22:25: Palla a due e si parte!

22:35 – 22:50: Ora chiedo un minuto per poter comprendere nel migliore dei modi cosa è successo in questo frangente. Dopo solo 10 minuti di gioco, un impiegato del centro sbatte fuori dalla palestra (che dovrebbe chiudere alle 22:00) i monitori, manco non avessimo pagato l’affitto… se ci fosse stata la leggenda in persona in quel di Srdjan, Marco e lui non avrebbero permesso questo sfratto ingiusto e poco rispettoso. Dopodiché Roger nella via del ritorno si ferma in mezzo alla strada e fa uscire una frase storica: “Adesso andiamo la, ci sediamo e prima di fare la doccia facciamo la riunione che così non ci pensiamo più”. Sarà soprattutto per la vecchiaia, ma questa è la notizia migliore che ci potesse essere.

23:30: I ragazzi (quasi) a letto, i monitori parlano del più e del meno, mentre all’orizzonte Zeus è incazzato nero.

00:30: Zeus è tanto incazzato, ma tanto. Con l’acqua scesa nell’arco di 20 minuti, si potrebbe creare la vita anche su Marte.

1:00: Dormire con la pioggia è sempre una bella esperienza… soprattutto quando ti piove dentro… Buonenotte e carichi per l’ultimo giorno della settimana!

 

Autore: Yuri Solcà

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